

COLESTEROLO BUONO, SENZA ESERCIZIO DIVENTA CATTIVO
Non tutto il colesterolo è dannoso per la salute. Il cosiddetto HDL è infatti considerato “buono”, perché anziché aumentare il rischio di aterosclerosi come quello “cattivo” (l’LDL) ripulisce i vasi sanguigni dal colesterolo in eccesso, trasportandolo verso il fegato per essere eliminato. A volte però anche il colesterolo “buono” può diventare “cattivo”.
ATTENZIONE ALLA SEDENTARIETÀ
UN COLESTEROLO BUONO CHE DIVENTA CATTIVO
Lo studio condotto all’Università della California ha dimostrato che quando non si fa abbastanza esercizio il colesterolo HDL è associato a noti fattori di rischio cardiovascolare, in particolare a elevati livelli di trigliceridi e all’accumulo di tessuto adiposo a livello addominale [1]. Quando invece ci si garantisce un’attività fisica regolare l’azione protettiva del colesterolo buono – in particolare, le sue capacità antiossidanti – è sempre valida, indipendentemente dal fatto di essere o meno in sovrappeso, un altro noto fattore di rischio cardiovascolare [1].
Perché il colesterolo buono non si trasformi in cattivo è quindi importante mantenersi attivi. Secondo gli esperti, in assenza di particolari problemi di salute è sufficiente garantirsi 30 minuti di attività fisica di tipo aerobico al giorno per 5 giorni alla settimana. La scelta migliore è però chiedere consiglio al proprio medico, che saprà suggerire i livelli e il tipo di esercizio più adatti al proprio caso.
1. Roberts CK, Katiraie M, Croymans DM, Yangand OO, Kelesidis T. Untrained Young Men Have Dysfunctional HDL Compared to Strength Trained Men 4 Irrespective of Body Weight Status. J Appl Physiol (1985). 2013 Oct 1;115(7):1043-9