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TAI CHI CHUAN: I BENEFICI PER IL CUORE E PER CHI HA IL COLESTEROLO ALTO

Può un’antica arte marziale aiutarci a combattere… contro i disturbi cardiovascolari?
Secondo diversi studi svolti negli ultimi anni, la risposta è sì.
Parliamo del Tai Chi, una disciplina nata in Cina come tecnica di combattimento, che nei secoli si è evoluta trasformandosi in una sorta di danza lenta, che combina movimenti armoniosi con il controllo del respiro.

Il movimento è fondamentale per mantenere un fisico in forma e soprattutto in buona salute. Secondo l’OMS, l’Organizzazione mondiale della Sanità, è necessario praticare almeno 150 minuti a settimana di attività fisica aerobica di intensità moderata, praticandola in sessioni di almeno 10 minuti. Inoltre suggerisce di abbinare all’attività aerobica almeno 2 allenamenti di tipo anaerobico alla settimana. Sono quindi inclusi non solo lo sport e l’esercizio fisico, ma anche altre attività come camminare, dedicarsi ai lavori domestici o al giardinaggio. In questo senso, il Tai Chi rappresenta una buona soluzione per chi non è abituato a praticare sport di alta intensità o per le persone anziane, per le quali attività più intense potrebbero essere pericolose. Adatta a tutte le età e a tutte le condizioni fisiche, questa disciplina permette infatti di tenere in movimento il corpo, senza il rischio di problemi alle articolazioni o di cadute.
Un po’ come lo Yoga, anche questa pratica si basa su un mix di posizioni e respirazione, che agiscono non solo tenendo in moto il corpo, ma anche favorendo il benessere psicologico, riducendo lo stress e migliorando la capacità di concentrazione.

CHE COS’È IL TAI CHI CHUAN?

Si tratta di un’arte marziale nata in Cina in una data non ben precisata, tra il 1.200 e il 1.300. Ma, secondo alcuni studiosi, l’origine di questa pratica risale a un periodo ancora precedente. Il termine Tai Chi Chuan significa letteralmente “suprema arte di combattimento”: questa disciplina è nata infatti come arte marziale vera e propria. Nel corso dei secoli, però, si è trasformata in una raffinata forma di esercizio per la salute, entrando a far parte dei cosiddetti “stili interni”: si tratta di pratiche in cui la componente di combattimento fisico lascia in parte il posto a un insegnamento meditativo, legato all’equilibrio di mente e corpo. Esistono però ancora alcune scuole che continuano a insegnarlo e esercitarlo anche come vero e proprio sistema di difesa. Dal punto di vista filosofico, il Tai Chi si basa sul concetto dell’eterna alternanza e dell’equilibrio degli opposti, lo Ying e lo Yang. I praticanti eseguono movimenti lenti e circolari, che fluiscono armonicamente l’uno negli altri, creando quelle concatenazioni di mosse chiamate “forme”.

A CHE COSA SERVE?

Chi osserva un gruppo di persone impegnato negli esercizi di Tai Chi può pensare di assistere soltanto a una danza armoniosa e silenziosa. In realtà, sono molti i benefici di questa lenta lotta simulata con un avversario invisibile. Primo fra tutti, si tratta di un’attività a portata di chiunque, anche di persone anziane o debilitate, che non sarebbero in grado di svolgere sforzi più intensi. Inoltre, attraverso la pratica di questa disciplina si raggiunge il rilassamento mentale, si favorisce la concentrazione e si migliora la capacità di rispondere allo stress e tollerarlo. Le forme del Tai Chi sono studiate per rafforzare e allungare tendini e articolazioni, migliorare il flusso del sangue e altri fluidi, potenziare l’equilibrio e la consapevolezza di come il corpo si muova nello spazio.

TAI CHI E MEDICINA

Negli ultimi anni, il Tai Chi ha attirato l’attenzione di medici e ricercatori in tutto il mondo. Sono diverse le ricerche scientifiche compiute finora, con l’obiettivo di valutare in modo sistematico quali siano i reali benefici di questa pratica sul benessere del nostro organismo. Le ricerche svolte fino ad oggi si sono focalizzate su diversi argomenti, tra cui l’effetto del Tai Chi su salute mentale e benessere psicologico, su equilibrio e prevenzione delle cadute e su ipertensione e disturbi cardiovascolari. Da questi lavori, sembra che il Tai Chi abbia un ruolo positivo nella riduzione delle cadute in persone anziane e che sia in grado di ridurre lo stress e migliorare il benessere psico-fisico in generale. Le ragioni e i meccanismi attraverso cui questa disciplina avrebbe un’azione positiva sulla salute non sono ancora note, ma secondo alcuni studiosi il Tai Chi potrebbe avere un ruolo nella riduzione di sostanze legate all’infiammazione, a livello di organi e cellule del nostro organismo. Considerando che i fenomeni infiammatori sembrano essere alla base di numerose patologie croniche, tra cui per esempio i disturbi cardiovascolari, sarebbe interessante studiare meglio questa arte marziale, per comprendere più a fondo il suo effetto sul corpo.

TAI CHI E RISCHIO CARDIOVASCOLARE: L’OPINIONE DELLA SCIENZA

Uno degli aspetti più interessanti del Tai Chi, che è peraltro comune ad altre forme di attività fisica, è che possa avere un ruolo nel migliorare la salute del nostro sistema cardiovascolare. In uno studio svolto su pazienti con ipertensione, infatti, le persone che praticavano questa disciplina per un periodo di 12 settimane mostravano un profilo lipidico più sano, con una riduzione del colesterolo totale e un leggero aumento di quello considerato meno dannoso, il colesterolo HDL. Un altro studio che ha coinvolto pazienti affetti da dislipidemia e sottoposti a un programma di allenamento a base di Tai Chi per circa un anno ha mostrato anch’esso un miglioramento del profilo lipidico. Sono diversi gli studi clinici che hanno permesso di osservare risultati analoghi, con una significativa riduzione del colesterolo e dei trigliceridi presenti nel sangue, anche in persone sane, senza particolari rischi per lo sviluppo di malattie cardiovascolari. Il Tai Chi aiuta inoltre a mantenere la salute dei vasi più a lungo nel tempo. Questa pratica migliora infatti la microcircolazione a livello della pelle e contribuisce a conservare la salute delle pareti dei vasi sanguigni, supportando quindi il buon funzionamento dell’intero sistema cardiovascolare e aiutando a proteggerlo contro disturbi come l’aterosclerosi. Il Tai Chi sembra avere un ruolo anche nella riduzione dell’ipertensione: secondo diversi studi, praticare questa disciplina aiuta a ridurre sia la pressione sistolica, sia quella diastolica. Tenere sotto controllo la pressione sanguigna rappresenta una delle strategie consigliate per conservare una buona salute delle vie cardiocircolatorie.

• Tsai JC, et al. The beneficial effects of Tai Chi Chuan on blood pressure and lipid profile and anxiety status in a randomized controlled trial. J Altern Complement Med. 2003 Oct;9(5):747-54.
• Review Gloria Y, et al. Tai Chi Exercise for Patients with Cardiovascular Conditions and Risk Factors: A Systematic. J Cardiopulm Rehabil Prev. 2009 ; 29(3): 152–160.
• Ching Lan, et al. Tai Chi Chuan Exercise for Patients with Cardiovascular Disease. Evid Based Complement Alternat Med. 2013; 2013: 983208.
• Michele R. Solloway, et al. An evidence map of the effect of Tai Chi on health outcomes Syst Rev. 2016; 5: 126.

• Tsai JC, et al. The beneficial effects of Tai Chi Chuan on blood pressure and lipid profile and anxiety status in a randomized controlled trial. J Altern Complement Med. 2003 Oct;9(5):747-54.
• Review Gloria Y, et al. Tai Chi Exercise for Patients with Cardiovascular Conditions and Risk Factors: A Systematic. J Cardiopulm Rehabil Prev. 2009 ; 29(3): 152–160.
• Ching Lan, et al. Tai Chi Chuan Exercise for Patients with Cardiovascular Disease. Evid Based Complement Alternat Med. 2013; 2013: 983208.
• Michele R. Solloway, et al. An evidence map of the effect of Tai Chi on health outcomes Syst Rev. 2016; 5: 126.

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