Il buono e il cattivo
Da qui, il concetto di colesterolo “buono” oppure “cattivo”.
Il colesterolo legato alle lipoproteine HDL è quello che viene, di fatto, eliminato dall’organismo. Quello che viaggia nel sangue con le proteine LDL, al contrario, tende ad accumularsi nei vasi sanguigni, se presente in quantità eccessiva. Questo favorisce la formazione di placche aterosclerotiche.
Se l’ostruzione non è troppo voluminosa, ne altera l’endotelio del vaso. Nei casi più gravi si attivano una serie di meccanismi, che possono portare alla formazione di trombi, e quindi di infarti e ictus.
Gli organi e i tessuti irrorati dal vaso sanguigno interessato non ricevono più sangue e viene così a mancare l’apporto di ossigeno e sostanze nutritive di cui le cellule hanno bisogno per funzionare correttamente. I tessuti a valle dell’ostruzione subiscono quindi dei danni anche gravi.
In base a dove è localizzata, l’ostruzione di un vaso può provocare infarto del miocardio (a livello cardiaco), ictus (a livello cerebrale).
Se l’ostruzione riduce l’afflusso di sangue al cuore, inoltre, si verifica quel fenomeno noto come angina pectoris, una condizione caratterizzata da dolore al torace, alle braccia o alla mandibola, che diventa evidente di solito in concomitanza di uno sforzo o di uno stress.