STEROLI VEGETALI: 3 BUONI MOTIVI PER CONSUMARLI

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STEROLI VEGETALI: 3 BUONI MOTIVI PER CONSUMARLI

Sono simili al colesterolo, ma sono alleati della salute: sono gli steroli vegetali, molecole che è possibile assumere consumando alimenti come gli oli, la frutta a guscio, i cereali, i broccoli, i cavolfiori, le olive e alcuni alimenti funzionali 1,2. Solo in questo modo è possibile sfruttarne i benefici, infatti il nostro organismo non è in grado di sintetizzarli1. Ma quali sono i motivi per cui assumerli? Ecco 3 valide ragioni.

1. PER ABBASSARE IL COLESTEROLO CATTIVO.

Pur essendo molto simili al colesterolo, gli steroli vegetali non fanno aumentare il suo livello nel sangue, anzi, possono far diminuire le concentrazioni di LDL (Low Density Lipoproteins), note anche come “colesterolo cattivo” perché in grado di promuovere la formazione delle placche aterosclerotiche e di aumentare così i rischi corsi da cuore e arterie3. La diminuzione delle LDL circolanti sembra dipendere da almeno due meccanismi: la capacità dei fitosteroli di ridurre l’assorbimento del colesterolo da parte delle cellule dell’intestino e la promozione dell’eliminazione del colesterolo attraverso la bile 1,4.

2. PER RIDURRE I TRIGLICERIDI.

Secondo alcuni studi i fitosteroli vegetali potrebbero aiutare ad abbassarli anche del 27%. A trarne benefici sarebbe soprattutto chi soffre di sindrome metabolica (condizione in cui sono presenti contemporaneamente più fattori che aumentano i rischi corsi dalla salute di cuore e arterie) e chi ha i trigliceridi moderatamente alti 5.

3. PER RIDURRE IL RISCHIO DI MALATTIA CORONARICA.

Aiutando a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, il consumo di fitosteroli vegetali potrebbe aiutare a tenere sotto controllo il rischio di ritrovarsi alle prese con una coronaropatia, cioè di problemi alle arterie che irrorano di sangue il cuore 6.

1. Di Benedetto R, Giammarioli S, Masella R e Aureli P. Efficacia e sicurezza d’uso degli alimenti contenenti fitosteroli. Centro Nazionale per la Qualità degli Alimenti e per i Rischi Alimentari- Istituto Superiore di Sanità.
2. Gylling H et al. for the European atherosclerosis society consensus panel on phytosterols. Plant sterols and plant stanols in the management of dyslipidaemia and prevention of cardiovascular disease. Atherosclerosis. 2014;232:346–360.
3. Peterson DW. Effect of soybean sterols in the diet on plasma and liver cholesterol in chicks. ProcSoc Exp Biol Med 1951; 78(1):143-47
4. de Jong A, Plat J, Mensink RP. Metabolic effects of plant sterols and stanols. J Nutr Biochem 2003;14(7):362-9.
5. Gylling H, Simonen P. Phytosterols, Phytostanols, and Lipoprotein Metabolism. Nutrients. 2015 Sep; 7(9): 7965–7977.
6. Efsa. Plant Sterols and Blood Cholesterol Scientific substantiation of a health claim related to plant sterols and lower/reduced blood cholesterol and reduced risk of (coronary) heart disease pursuant to Article 14 of Regulation (EC) No 1924/20061. Scientific Opinion of the Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies (Question No EFSA-Q-2008-085). Adopted on 11 July 2008

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