COME PROTEGGERE IL CUORE FACENDO PASTI REGOLARI

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COME PROTEGGERE IL CUORE FACENDO PASTI REGOLARI

Le buone abitudini alimentari aiutano a proteggere la salute del cuore1. In genere quando si parla di prevenzione cardiovascolare ci si concentra più su cosa che su quando mangiare ma, in realtà, anche la regolarità dei pasti può aiutare a proteggerci2.
 

VIETATO PARTIRE A STOMACO VUOTO

La prima regola da seguire? Non saltare la colazione. Infatti chi fa sempre il primo pasto della giornata ha una minore probabilità di avere valori di colesterolo o di pressione troppo alti. Viceversa, chi non fa colazione tende a non avere un’alimentazione adeguata dal punto di vista nutrizionale, rischia il sovrappeso grave e si ritrova più facilmente alle prese con problemi nel metabolismo del glucosio o, addirittura, con il diabete. Tutti fattori che aumentano il rischio di problemi cardiovascolari2.

PIÙ SPESSO È MEGLIO

Un’altra buona abitudine che può aiutare a proteggere il cuore è aumentare la frequenza dei pasti. Infatti mangiare più spesso riduce il rischio di obesità3,4; questa buona pratica, inoltre, può ridurre i livelli di colesterolo totale5 nonché il rischio di sviluppare il diabete di tipo 26. Anche per questo è utile affiancare ai 3 pasti principali (colazione, pranzo e cena) almeno due spuntini (uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio).

NIENTE SPUNTINI NOTTURNI

Anche l’orario al quale si mangia può fare la differenza. Infatti gli spuntini notturni sono nemici della salute del cuore2 e, se diventano un’abitudine irrinunciabile, possono essere associati a un aumento del rischio cardiovascolare a sua volta correlabile ad eccesso di peso, colesterolo alto, ipertensione e diabete 2. Anche sedersi a tavola ad ora tarda è una cattiva abitudine: è associata a un maggior rischio di obesità. Se, poi, il mattino seguente si salta la colazione, si rischia più facilmente di ritrovarsi alle prese con la sindrome metabolica , una condizione in cui sono presenti contemporaneamente più fattori di rischio cardiovascolare.

UNA QUESTIONE DI ORGANIZZAZIONE

Dato l’impatto che la regolarità dei pasti sembra avere per la salute di cuore e arterie, trovare il tempo per dedicare uno spazio adeguato all’alimentazione quotidiana è importante tanto quanto pianificare gli altri impegni della giornata. In altre parole, mangiare dovrebbe essere sempre un atto consapevole. In questo modo si riduce anche il rischio di lasciare che siano le emozioni a dettare le regole della propria alimentazione portando a eccessi pericolosi per linea e salute2.

1.Eilat-Adar S, Sinai T, Yosefy C, Henkin Y. Nutritional Recommendations for Cardiovascular Disease Prevention. Nutrients. 2013;5(9):3646-3683.
2.St-Onge MP, Ard J, Baskin ML, Chiuve SE, Johnson HM, Kris-Etherton P, Varady K; American Heart Association Obesity Committee of the Council on Lifestyle and Cardiometabolic Health; Council on Cardiovascular Disease in the Young; Council on Clinical Cardiology; and Stroke Council. Meal Timing and Frequency: Implications for Cardiovascular Disease Prevention: A Scientific Statement From the American Heart Association. Circulation. 2017 Feb 28;135(9):e96-e121.
3.Ma Y, Bertone ER, Stanek EJ 3rd., Reed GW, Hebert JR, Cohen NL, Merriam PA, Ockene IS. Association between eating patterns and obesity in a free-living US adult population. Am J Epidemiol. 2003;158:85–92.
4.Holmbäck I, Ericson U, Gullberg B, Wirfält E. A high eating frequency is associated with an overall healthy lifestyle in middle-aged men and women and reduced likelihood of general and central obesity in men. Br J Nutr. 2010;104:1065–1073.
5.Titan SM, Bingham S, Welch A, Luben R, Oakes S, Day N, Khaw KT. Frequency of eating and concentrations of serum cholesterol in the Norfolk population of the European prospective investigation into cancer (EPIC-Norfolk): cross sectional study. BMJ. 2001;323:1286–1288.
6.Mekary RA, Giovannucci E, Willett WC, van Dam RM, Hu FB. Eating patterns and type 2 diabetes risk in men: breakfast omission, eating frequency, and snacking. Am J Clin Nutr. 2012;95:1182–1189.
7.Kutsuma A, Nakajima K, Suwa K. Potential association between breakfast skipping and concomitant late-night-dinner eating with metabolic syndrome and proteinuria in the Japanese population. Scientifica (Cairo). 2014;2014:253581.

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2022-09-01T13:11:36+02:00
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